Inaugurata “Una stanza per sè”, la sala per le audizioni protette delle vittime di violenza presso il Commissariato della Polizia di Stato di Conegliano. All’evento hanno partecipato il Prefetto Angelo Sidoti, il Questore di Treviso Manuela De Bernardin e il sindaco di Conegliano Fabio Chies: la stanza è dedicata al ricordo di Irina Bacal, vent’anni, vittima di femminicidio a marzo 2017, ed ha avuto la benedizione del Vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo. Allestita dall’Associazione Soroptimist Club di Conegliano – Vittorio Veneto nell’ambito del progetto “Una stanza tutta per sé”, l’ambiente è stato creato ad hoc per le vittime di violenze ed eventuali figli minori, con giochi, arredi e decorazioni dedicate ai più piccoli. Il locale è dedicato al ricordo di Irina Bacal, uccisa dal fidanzato il 19 marzo 2017 a vent’anni, al settimo mese di gravidanza.

A raccontarci di cosa si tratta, ai microfoni di Radio Conegliano, intervistati da Salima Barzanti: